Da 3,8 a 5,2 cm.
Presente in tutto l’arco alpino, nelle zone collinari e in alcune località dell’Appennino in Liguria, Toscana ed Emilia.
Limitare di boschi e ambienti cespugliosi da 100 sino a 1700 m.
Univoltina da luglio ad agosto.
Varie graminacee tra cui quelle dei generi Festuca, Poa, Bromus, Anthoxanthum, Carex, Briza, Dactylis, ecc.
La femmina ha dimensioni maggiori, con ocelli vistosi e rovescio chiaro.
Estremamente variabile per dimensioni ed estensione della zona fulva attorno agli ocelli.
Alcune femmine di Erebia euryale, con riduzione delle macchie bianche sul rovescio delle ali posteriori, possono essere confusi con Erebia aethiops, ma in E.euryale le frange sono nettamente a scacchi chiari e scuri. Caratteristica della maggior parte di individui di Erebia aethiops è la strozzatura del contorno rossastro attorno agli ocelli dell’ala anteriore, tra i primi due e il terzo, che fa assumere al disegno rossastro la forma di un otto.
Valva snella, arcuata e affusolata (1), con un piccolo processo costale distale (2) e apice stretto (3) entrambi muniti di piccoli denti.