Da 2,9 a 3,5 cm.
Sulle Alpi occidentali dalla Val d’Aosta al Piemonte e alla Liguria e sugli Appennini tra Emilia e Toscana, nelle Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo ed infine con una popolazione in Calabria sul Pollino.
Sia ambienti erbosi che rocciosi e accidentati, ma sempre ben soleggiati da 1700 a 2400 m.
Univoltina in luglio e agosto.
Varie graminacee del genere Festuca, Poa e Nardus stricta.
Femmina più chiara, leggermente più grande e con il rovescio delle ali posteriori tendente al marrone.
Gli ocelli sulle ali anteriori sono di dimensione variabile, ma generalmente grandi.
Erebia cassioides presente solo sulle Alpi centrali e orientali. Erebia tyndarus, con cui può coabitare in Val d’Aosta, da cui si distingue per i grandi ocelli sulle ali anteriori e per quelli sulle ali posteriori che invece non sono presenti in E. tyndarus.
1 - prima spina della costa di solito molto prominente e con la base stretta
2 - processo terminale con una o più spine (di cui la prima di dimensioni maggiori) e con apice finale a volte con piccole spine.
Nota: a volte la valva destra può essere diversa dalla sinistra.
Questa specie è nota anche coi seguenti nomi: Erebia cassioides arvernensis e Erebia carmenta.