Da 3,4 a 4,2 cm.
Presente solo sulle Alpi.
Prati e pendii erbosi da 1700 a 2600 m.
Univoltina da metà giugno ad agosto.
Varie specie dei generi Viola e Polygonum.
Femmina più grande, spesso con forte velatura scura che le conferisce dei riflessi viola oppure, negli esemplari con poca velatura, con il colore fulvo che tende, verso il bordo, a schiarire in giallo biancastro.
Come già detto, parlando del dimorfismo sessuale, le femmine possono presentare due forme individuali, una chiara, senza velatura nera, e una scura con riflessi viola.
Boloria pales con cui convive in tutte le Alpi. Boloria pales è più piccola, con il disegno sul rovescio delle ali posteriori più rossastro e ben contrastato. Sul diritto la femmina ha una colorazione simile al maschio e solo in alcuni esemplari vi è la tendenza del colore fulvo a volgere al giallo verso i bordi. Oltre a quanto già descritto sulle differenze tra le due specie è utile, per distinguerle, osservare, sul diritto delle ali anteriori, la posizione del tratto nero posto al centro tra le due nervature cubitali. Questo tratto in B. napaea è sempre leggermente staccato dal punto in cui la prima nervatura cubitale si inserisce nella nervatura che contorna la cellula discoidale. In B. pales, nell’80% dei casi, tocca il punto di confluenza. Vedi Foto 24.
Foto 25 - immagine della valva (1) con la parte libera denominata arpa (2). Rispetto a Boloria pales queste parti risultano leggermente più grandi e la parte dentata dell’arpa più lunga.
Foto 26 - arpa della valva dell’armatura genitale maschile.