Da 2,6 a 3,9 cm.
Presente in alcune località ai piedi della catena alpina.
Prati e ambienti umidi, da 300 a 700 m.
Univoltina da metà luglio a metà agosto.
Al primo stadio i bruchi si nutrono di Sanguisorba officinalis per poi completare lo sviluppo prevalentemente nei formicai di Myrmica scabrinodis e Myrmica rubra che parassitizzano.
Le femmine sono un po’ più grandi e con velatura scura anche molto accentuata.
Le macchie nere sul diritto delle ali sono di dimensioni variabili ed in alcuni maschi possono essere quasi assenti. A causa dell’isolamento geografico delle varie popolazioni alcune di queste possono presentare fenomeni di accentuato nanismo.
Si distingue dalle altre Phengaris per la disposizione della serie mediana di punti neri sul rovescio delle ali che hanno un andamento molto regolare, meno incurvato e sinuoso.