Da 5,5 a 8 cm.
Presente in tutte le regioni, isole comprese.
Prati, ampie radure dal livello del mare sino a oltre 2000 m.
Nelle popolazioni alpine è univoltina da maggio ad agosto. È polivoltina nelle popolazioni del nord d’Italia; da aprile a maggio e da luglio ad agosto. Ha tre sfarfallamenti nelle zone favorevoli climaticamente come in prossimità dei laghi e in tutta la regione peninsulare: da marzo a maggio, da giugno a luglio e da agosto a settembre.
Finocchio selvatico e altre ombrellifere dei generi Daucus, Carum, Anethum, Peucedanum e Crithmum.
Femmina con disegno identico al maschio, ma spesso di dimensioni maggiori. Si riconosce facilmente dalla forma dell’addome.
Gli esemplari della prima generazione sono più piccoli rispetto a quelli estivi.
Papilio hospiton, i cui esemplari presentano la fascia scura premarginale delle ali anteriori con bordi ampiamente arcuati tra una nervatura e l’altra che danno a questa fascia un andamento a zigzag. La “coda” delle ali posteriori è più corta e la macchia rossastra all’angolo anale delle ali posteriori è più piccola e scura. Papilio saharae, da cui si distingue solo per il numero di segmenti antennali (da 33 a 36 in P.machaon e da 30 a 31 in P.saharae).
foto 12 e 13
1 - superuncus ben formato con apice appuntito (per superuncus si intende l’ottavo segmento del tergite modificato per sostituire l’uncus)
2 - valva
3 - arpa.