Da 2,8 a 3,3 cm.
Presente in tutto l’arco alpino, ma si rinviene anche in pianura, e in due zone degli Appennini, la prima tra Marche, Lazio e Abruzzo, e la seconda tra Basilicata e Calabria.
Radure di boschi e prati assolati, dalla pianura a 2350 m.
Univoltina da fine maggio ai primi di agosto.
Varie piante dei generi Althea, Malva, Potentilla e Centaurea.
Nelle femmine manca la caratteristica tasca, presente nei maschi, lungo il bordo anteriore (o costa) dell’ala anteriore formata da una piega della membrana alare.
In alcuni esemplari vi può essere la quasi totale mancanza dei disegni chiari sul diritto delle ali posteriori ed anche il disegno del rovescio delle ali posteriori può essere più o meno marcato.
Si distingue da tutte quelle del genere Pyrgus per le grandi dimensioni e i disegni chiari completi. Sul diritto delle ali posteriori vi è una serie di macchie bianche premarginali spesso abbastanza nitide e poco velate di grigio, disposte in linea parallelamente al bordo, a cui corrispondono sul rovescio degli spazi bianchi a forma di punta di freccia. Tutti gli spazi bianchi del rovescio delle ali posteriori sono leggermente contornati di scuro.
C = cucullus, parte terminale della valva, stretto
1 - stilo molto grande.